Mathematicus. Il gioco della matematica.

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Immagine del tabellone con pedine, dadi e clessidre.

Non potevo esimermi dal comprare questo gioco e provarlo.

Per ora ho giocato (con amici) solo alla modalità base ed è stato molto divertente (per alcuni). I non amanti della matematica, invece, non lo hanno apprezzato moltissimo o comunque un po’ meno del resto dei giocatori.

Principalmente però, ho giocato con i miei studenti. Prima di giocare l’ho “convertito” (con keynote) in una versione digitale ad uso personale (vedi immagine sotto) per giocare in classe.

Ho digitalizzato il tabellone, aggiungendo uno spazio per le squadre dove raccogliere le loro “pedine digitali”. Le icone delle squadre sono scelte da loro tra le moltissime che dispone keynote. Tutto questo per permettere sostanzialmente di avere un tabellone molto più grande (proiettato con lavagna digitale), vedere le schede delle domande tutti contemporaneamente e averle sempre sott’occhio durante i ragionamenti/risoluzione dei problemi.

Bisogna ricordare sempre che si tratta di domande matematiche (ad esempio geometriche o che utilizzano simboli e disegni vari e che quindi è sempre fondamentale visualizzare bene le domande per rispondere). 

Tendenzialmente gli studenti non amano questo gioco (per loro è sempre matematica!), ma una volta iniziata la sfida (e quindi l’entrata in gioco della competitività) “mettono da parte l’argomento” e si divertono.  Conta chiaramente anche molto la modalità di gestione della partita da parte vostra.

Direi consigliato. In futuro proverò anche la versione di gioco avanzata (che utilizza altri strumenti contenuti nella scatola come il regolo), ma vi assicuro che la versione base è già più che sufficiente come difficoltà di gioco. 

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